Prasadam nutrirsi di cibo spirituale
Andare oltre l’essere vegetariano
Nutrirsi di Prasadam è una delle pratiche fondamentali del Bhakti Yoga che, a differenza di altre forme di yoga, consente di non mortificare i sensi, ma di usarli in molteplici forme di attività spirituali.
Con le Sue immense energie trascendentali, Sri Krishna può convertire la materia in spirito, come il ferro nel fuoco, il ferro diventa incandescente e assume tutte le caratteristiche del fuoco, così la sostanza materiale del cibo che viene offerto a Sri Krishna diventa completamente spiritualizzata, questo cibo così trasformato è chiamato Prasadam, che in sanscrito significa “la misericordia del Signore”.
Le Scritture vediche ci informano che lo scopo della vita umana è quello di ristabilire l’originale relazione con Dio, perciò andando oltre l’essere semplicemente vegetariani e arrivando al Prasadam, cibo offerto al Signore, l’atto del mangiare può aiutarci a raggiungere questa meta.
Da cibo a Prasadam
La consapevolezza del valore spirituale del cibo, ti deve guidare fin dal momento in cui vai ad acquistare ciò che poi offrirai a Sri Krishna.
Nella Bhagavad-gita Sri Krishna afferma:
“Se qualcuno Mi offre con amore e devozione una foglia, un fiore, un frutto o dell’acqua, accetterò la sua offerta.”
Possiamo offrire a Sri Krishna soltanto i prodotti del latte, i vegetali, la frutta, la frutta secca e i cereali, tutti i cibi che provocano dolore, sofferenza non possono essere offerti, come carne, pesce e uova.
Ci sono alcuni vegetali come l’aglio e la cipolla che non possono essere offerti, si possono però sostituire con l’assafetida o hing, una spezia facilmente reperibile.
Thè e caffè sono anche da evitare per il loro contenuto di teina e caffeina, se ti piacciono queste bevande scegli il caffè decaffeinato o le tisane alle erbe.
Quando acquisti il cibo al supermercato, fai attenzione alle etichette sulle confezioni, perchè i produttori usano spesso degli additivi a base di carne, pesce o uova, anche alcuni tipi di yogurt e di panna contengono gelatina ottenuta da corna, unghie e ossa di animali, il formaggio in generale non deve contenere caglio animale, acquista prodotti con caglio microbico vegetale. Evita sempre i cibi precotti, usa solo ingredienti freschi.
Come preparare il cibo
Nella preparazione del cibo la pulizia è il principio più importante. A Dio non puoi offrire niente che sia impuro, perciò la cucina dev’essere tenuta ben pulita. Prima di entrare in cucina lavati accuratamente le mani e mentre cucini non assaggiare il cibo, perché non stai cucinando solo per te o per la tua famiglia, ma per il piacere di Sri Krishna che deve essere il primo ad assaggiare.
Dopo aver cucinato, quando il cibo è pronto, puoi offrirlo mettendo un po’ di ogni preparazione su un vassoio o un piatto speciale che sarà sempre e solo usato per l’offerta a Sri Krishna e dal quale non si servirà nessun altro.
Il modo più semplice di offrire il cibo consiste nel pregare Sri Krishna affinché accetti la tua offerta, ricorda che il vero senso di quest’offerta, non è il cibo, ma il tuo atto di devozione, di gratitudine e di amore senza i quali l’offerta non sarà accettata da Dio, che non ha bisogna di nulla essendo già completo in Se stesso.
Tutto pronto per l’offerta!
La tua offerta è semplicemente un mezzo per offrire il tuo amore e la tua gratitudine al Signore. Il modo più semplice di offrire il cibo consiste nel pregare Sri Krishna affinché accetti la tua offerta recitando per tre volte le preghiere che seguono:
1) Preghiere a Srila Prabhupada:
nama om visnu-padaya krishna-presthaya bhu-tale, srimate bhaktivedanta-svamin iti namine
namas te sarasvate deve gaura-vani pracarine nirvisesa-sunyavadi pascatya-desa-tarine
Il cui significato è: “Offro i miei rispettosi omaggi a Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada, che è molto caro a Sri Krishna perché ha preso rifugio ai Suoi piedi di loto.
Rispettosi omaggi a te, o maestro spirituale, servitore di Sarasvati Goswami. Tu stai gentilmente predicando il messaggio di Sri Caitanyadeva e stai liberando i paesi dell’Occidente, oppressi dall’impersonalismo e dal nichilismo.”
2) Preghiera a Sri Caitanya:
namo maha-vadanyaya krishna prema-pradaya te
krishnaya krishna-caitanya-namne gaura-tvise namah
Il cui significato è: “Offro i miei rispettosi omaggi al Signore Supremo, Sri Krishna Caitanya, che ha assunto il colore dorato di Srimati Radharani ed è il più munifico tra tutti gli avatara, perfino più di Krishna stesso.
Egli sta elargendo liberamente a tutti ciò che nessun altro aveva mai dato: il puro amore per Dio.”
3) Preghiera a Sri Krishna:
namo-brahmanya-devaya go brahmana hitaya ca
jagad–hitaya Krishnaya Govindaya namo namaha
Il cui significato è: “Offro i miei rispettosi omaggi a Sri Krishna, la Divinità degna dell’adorazione di tutti i brahmana, il benefattore della mucche, dei brahmana e del mondo intero. Offro ripetutamente i miei omaggi alla Persona di Dio, conosciuta anche con i nomi di Krishna e Govinda.
4) MahaMantra:
Hare Krishna Hare Krishna, Krishna Krishna Hare Hare,
Hare Rama Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare
Dopo l’offerta aspetta almeno 5 minuti, poi trasferisci il cibo dal piatto o dal vassoio dell’offerta a quelli di uso comune e lava il piatto e gli altri utensili usati per l’offerta.
Ora puoi gustare il Prasadam in compagnia della tua famiglia o dei tuoi ospiti. Tutto ciò che si offre a Sri Krishna diventa Prasadam, misericordia di Krishna.
I fiori, l’incenso, l’acqua, il cibo e qualsiasi altro oggetto che si offre per il Suo piacere si spiritualizza. Quando presenti qualcosa al Signore con amore e devozione, Egli entra nell’offerta e si può dire che l’offerta diventa non-differente da Lui.
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